venerdì 13 novembre 2015

Le 6 funzioni dell'allenatore

Quali sono i compiti dell'allenatore? Questa domanda credo sia passata per la testa di ogni mister almeno una volta durante la carriera sportiva. 

Un aiuto per rispondere a questa domanda ci viene dato dalla riflessione di Horoux (1953), che ha cercato di riassumere le funzioni svolte dagli allenatori in 6 punti, Andiamo a vederli insieme:



1) Essere il promotore della coesione del gruppo: per funzionare una squadra ha bisogno che i propri membri si muovano nella medesima direzione e che condividano degli obiettivi. L'allenatore è il promotore dell'unione del gruppo e della coesione interna e gli atleti devono percepirlo come sponsor e garante di tale unione;

2) Proporre un modello tecnico, comportamentale, etico e morale: un allenatore si propone ai suoi atleti come una persona che incarna ideali di gioco, che assume determinate posizioni morali ed etiche e che si comporta in un dato modo. In tal senso si propone come un modello. Una delle funzioni proprie dei modelli è la replicabilità, quindi l'allenatore attraverso se stesso diffonde un modo d'essere all'interNo della squadra;

3) Assumersi la responsabilità decisionale: uno dei compiti dell'allenatore consiste nel compiere delle scelte e nel prendere delle decisioni. Oltre alla ricaduta che le decisioni prese hanno, tale aspetto sgrava gli atleti di tale responsabilità e permette loro di potersi concentrare unicamente sull'obiettivo da raggiungere;

4) Svolgere le funzioni esecutive: il raggiungimento di ogni obiettivo richiede l'identificazione di mete, di stilare un percorso da seguire, definire un programma di lavoro da svolgere per rendere possibile tutto ciò e un monitoraggio del processo, con eventuali correzioni. Queste funzioni esecutive sono a carico dell'allenatore;

5) Rappresentare e difendere la squadra nei rapporti con l'esterno: l'allenatore oltre a svolgere delle funzioni all'interno del gruppo, tutela e difende la squadra da minacce esterne che potrebbero danneggiare la coesione o il raggiungimento degli obiettivi.
Un suo compito è quindi quello di creare una barriera tra lo spogliatoio e i giornalisti, scegliendo le informazioni che dall'interno passano all'esterno e rielaborando le informazioni che dall'esterno si dirigono all'interno;

6) Gestire il flusso comunicativo tra gli atleti: in modo più o meno centralizzato, secondo il suo stile di leadership, un allenatore può facilitare, ostacolare o mediare la comunicazione tra due atleti della squadra. Può ad esempio mitigare una comunicazione che minerebbe l'unione del team o catalizzarne un'altra che promuoverebbe la spinta in direzione del compito da raggiungere.

Questi 6 punti rappresentano quelle per Horoux sono le funzioni dell'allenatore. Chiaramente essendo un modello teorico, questa lista  non è definitiva o immodificabile, ma credo possa essere utile come spunto di riflessione. 


BIBLIOGRAFIA: Horoux H “Problemèes psychologiques actuels du leader sportif”, Travaux Soc. Med. Belg. Ed. Phis. Et Sp.. n.7 1953

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